30.07.2021
Dal 1° gennaio 2021, conseguentemente all'uscita dell'Inghilterra dall'Europa, produttori, rivenditori e fornitori di alimenti e bevande dovranno modificare le etichette dei propri prodotti.
Questa regola varrà solamente per tutti gli alimenti di origine animale e non immessi sul mercato dell'Unione Europea dal 1° gennaio 2021 (sono beni "immessi sul mercato" tutti quelli che per la prima volta sono stati distribuiti, consumati o utilizzati per uso commerciale).
Le modifiche riguarderanno:
-Indirizzo dell'operatore del settore alimentare (OSA)
Per Gran Bretagna e Irlanda del Nord, i produttori possono continuare ad usare un indirizzo EU, GB o NI sugli alimenti preconfezionati o sulle caseine vendute in GB fino al 30 settembre 2022. Successivamente a quella data dovranno includere un indirizzo del Regno Unito.
Mentre per l'Unione Europea, gli alimenti preconfezionati e le caseine devono avere un indirizzo dell'EU o dell'Irlanda del Nord o un indirizzo dell'importatore sulla confezione o etichetta.
-Logo biologico dell'Unione Europea
Non è più possibile utilizzare il logo EU biologico a partire dal 1° gennaio 2021 tranne due eccezioni: l'organismo di controllo del Regno Unito è autorizzato dall'EU a certificare le merci britanniche per l'esportazione e il Regno Unico e l'EU concordano di riconoscere i reciproci standard.
-Etichette del paese di origine
Per l'Unione Europa il cibo proveniente dall'Irlanda del Nord può continuare a usare "origine UE" cosa che non vale più per quelli provenienti dalla Gran Bretagna.
In Gran Bretagna e Irlanda del Nord gli alimenti provenienti e venduti da quest'ultima possono utilizzare "origine UE", mentre se provengono dalla GB solo fino al 30 settembre 2022.
-Emblema dell'Unione Europea
Sui beni prodotti in Gran Bretagna non è più consentito utilizzare l'emblema dell'EU, a meno che non ci sia l'autorizzazione da parte dell'UE.